lunedì 28 maggio 2012

(Quasi) Carnevale fuori stagione

Ho approfittato della splendida ospitalità di amici per fare una piccola fuga a Rocca di Mezzo, in Abruzzo. L'occasione è la Festa del Narciso che ogni anno fa sfilare dei carri addobbati principalmente con il narciso, un fiore che cresce in abbondanza sugli altopiani di queste montagne.
Nel tardo pomeriggio, dopo la pioggia, mi faccio un giro per il paese, giusto in tempo per cogliere le striature rosse del tramonto sul cielo che va rasserenandosi. Il paesino è quieto, anche se nella piazza già si respira aria di piccola competizione.
Dopo cena usciamo a curiosare nei vari rioni dove si costruiscono e allestiscono i carri che sfileranno domani pomeriggio. Sono carri costituiti da telati su cui è posta una fitta rete a maglie strettissime  in cui vengono infilati gli steli dei fiori, in modo che le corolle formino una superficie quasi uniforme. Un lavoro immane, che ha una sua bellezza ed un profumo particolare. la costruzione in realtà dura da mesi, e stasera c'è solo l'atto finale, che per ovvie ragioni biologiche, può esse effettuato solo all'ultimo momento. E così decine di persone e sopratutto bambini partecipano alla posa dei fiori sul telaio del carro. L'eccitazione è alta, perché il lavoro da fare è tanto e tutti vengono invitati a contribuire. Allora mi metto, in piedi, a disegnare, dove c'è la luce di un grande riflettore che illumina la zona di lavoro. I ragazzini subito vengono intorno a curiosare, e mentre la scena prende forma sul foglio, commentano e ridono sorpresi ed incuriositi. Io approfitto del feeling che si instaura e mi faccio raccontare della tradizione, di quello che fanno e come lo fanno, di chi partecipa alla competizione, delle regole che vengono utilizzate per la premiazione  nella sfilata del giorno successivo. E la loro gioia nel farti partecipe delle storie del paese mi ripaga del freddo e della fatica del disegnare in quelle condizioni. 


Il giorno dopo è una bellissima giornata. Approfittiamo per salire dai Piani di Pezza (1500 mt circa) fino al Rifugio Sebastiani a 2106 mt. bellissima passeggiata prima su prati verdissimi e poi in una faggeta fitta e maestosa. Poi il tratto finale su roccia e qualche residua macchia di neve ormai quasi  andata. Di lassù la vista è bellissima. Il Monte Rotondo, in fondo il massiccio del Sirente. Di fronte in basso i Prati di Pezza da cui siamo saliti, ed a destra la conca di Campo Felice. Nel pomeriggio poi in paese a vedere l'ultima parte della sfilata dei carri. Ma il bello in fondo, è stato vederli allestire.


Rocca di Mezzo, L'Aquila, Abruzzo
Chine Acquerelli e matite su Moleskine Folio


Maggio 2012

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