Ieri sono stato ospite di Massimo Lerose, uno scrittore ed amico di Terracina. Mi ha fatto da guida in una bellissima passeggiata nel vecchio centro storico della città dove la vecchia via Appia taglia il paese e si può ammirare il basolato originale della pavimentazione. Archi, mura romane, il vecchio teatro, leoni funerari lungo la strada, il Duomo. Meraviglie a cielo aperto. Poi, dopo un dedalo di viuzze e di scale ripidissime, ci si ritrova sulle mura bizantine/medievali. Da lì lo sguardo spazia tutt'intorno su degli scorci splendidi. E lasciava quasi senza fiato la vista ad ovest appena dopo il tramonto del sole, verso la pianura pontina ed il Monte Circeo.
Allora, sulle mura, proprio a fianco della cupola della Chiesa del Purgatorio, ho cercato di fermare sulla carta quel momento di passaggio dalla luce al buio.
Acquerello e matita su Moleskine Folio A4
Complimenti, davvero bello!
RispondiEliminaL'orizzonte mi ricorda molto Folon!
RispondiEliminaDavvero bello, sei forte con l'acquerello!
RispondiElimina...mi scuso per la rima bruttissima che è venuta fuori nella frase di prima...
Grazie Ragazzi, spero ci si riesca a conoscere di persona prima o poi e disegnare un po' assieme. Treviso, che fate ? venite ?
RispondiElimina@sara> dopo che l'hai detto in effetti l'ho visto anche io con quegli occhi. ma per me è un vero complimento, e poi il cielo era proprio così, e che io non sono riuscito a dare ancor di più la sensazione visiva del gradiente di colore che vira da rosato a madreperla e poi celeste ...
@magoG> non ti preoccupare della rima, anzi dopo che l'hai sottolineata (la rima) m'hai pure fatto ridere ... ;^)
Ciao...sei veramente forte...sto facendo un progetto di restauro sulla chiesa del purgatorio per l'università, ma ho dei problemi di rappresentazione per l'interno della cupola...se puoi aiutarmi te ne sarei infinitamente grato!
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