sabato 3 novembre 2012
Via San Gallo a Firenze
Via San Gallo ha qualcosa di indefinibile che al tempo stesso mi respinge e mi affascina.
Passandoci, nonostante le innumerevoli finestre dalla quali ci si può facilmente sentire osservati, si avverte una sensazione di chiusura che rende questa via impenetrabile, misteriosa.
Forse tutto questo si può spiegare se si considera che nel corso dei secoli lungo questa via sono sorti uno dopo l'altro numerosi conventi, chiese, ospizi di pellegrini che ne hanno segnato in modo indelebile il carattere.
Ancora oggi, lungo la via, esistono la chiesa di San Clemente con annesso monastero femminile, il monastero delle Mantellate, chiamate così per il loro caratteristico mantello, la chiesa e il monastero anch'esso femminile dedicati a Sant'Agata.
Nel mio acquerello eseguito dal vivo, ho ritratto il grande tabernacolo con l'Assunta nei pressi di via San'Anna.
A pochi passi da lì, quasi alle mie spalle, il vecchio Ospedale di Bonifacio, destinato nel Cinquecento ai contagiati di sifilide e nel Settecento ai malati psichiatrici (oggi occupato dalla Questura), che di certo contribuisce insieme a tutto il resto a fare di via San Gallo un luogo tranquillo eppure scomodo.
(penna a inchiostro indelebile e matite acquarellabili su taccuino da viaggio Winsor and Newton 14,9x21 cm).
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Bello questo insight disegno+parole di questa parte di Firenze...
RispondiEliminabellissimo aquarello!la descrizione della via mi fa venir voglia di visitare ancora questa citta di belleza irripetibile!
RispondiEliminaBellissimo Lucia, mi piace molto la freschezza e la pulizia del disegno, anche l'accostamento dei gialli con i toni freddi è molto interessante!
RispondiEliminaGrazie Simonetta, Martha, Clelia! Ho cominciato da poco a disegnare direttamente a penna e devo dire che il risultato, anche se a volte poco preciso, mi soddisfa e mi incoraggia a continuare!
RispondiEliminaGreat sshare
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