lunedì 20 giugno 2011

Firenze - Il Palazzo e la magnolia

Ogni volta che dall'imponente viale Lavagnini svolto in una delle strade secondarie che vanno in direzione del centro storico, ho la sensazione di entrare in un mondo a parte. Non appena il viale è alle mie spalle all'improvviso cala il silenzio, mentre mi trovo circondata da palazzi che con i loro portoni serrati e le loro finestre inanimate hanno l'aria di custodire segreti inaccessibili.
I rari passanti sembrano percepire questo senso di riservatezza, e conversando fra di loro o con interlocutori invisibili attraverso il telefono, rivelano a voce alta i dispiaceri e le angosce che li affliggono, quasi fossero in un confessionale, costringendomi a fingere di non sentire.
È in questa atmosfera intima e quasi sospesa dalla realtà che mi sono soffermata per realizzare questo acquerello, lasciandomi attrarre dal verde spettacolo di una magnolia posta all'interno di un minuscolo giardino.

2 commenti:

  1. bello. anche il particolare dei cassonetti, ritratti a bella posta, forse per dissacrare un po' i sacri crismi dei puristi dell'acquerello

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  2. Bel disegno e lo scritto rende bene l'atmosfera.

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